Trattamento del digestato
Separazione solido-liquido
Bioboost è in grado di consigliare le migliori tecnologie atte alla separazione solido-liquido in funzione delle caratteristiche delle matrici da trattare. La separazione solido-liquido è un valido sistema per migliorare la gestione aziendale del digestato; questa tecnica permette di scindere il digestato in due frazioni: una liquida detta chiarificato ed una solida detta separato solido. Il chiarificato è un liquido contraddistinto da una bassa viscosità e da un significativo contenuto di azoto ammoniacale e microelementi. Può essere utilizzato in microirrigazione come fertilizzante a pronto effetto in sostituzione di fertilizzanti di sintesi. Non solo, la bassa viscosità ed il basso contenuto di solidi sospesi consente di migliorarne le caratteristiche di pompabilità, nonché l’attitudine allo stoccaggio (esso non presenta tendenza alla flottazione superficiale od alla formazione di cappelli o depositi sul fondo). Il separato solido è un materiale palabile che contiene la maggior parte dei solidi sospesi del digestato di partenza costituiti prevalentemente da sostanza organica stabilizzata; il trasporto di questo materiale risulta molto agevole rispetto al trasporto del digestato tal quale. Possiede un contenuto di azoto ammoniacale inferiore rispetto al chiarificato pur conservando spiccate capacità concimanti: la sua destinazione favorita è quindi l’utilizzo come ammendante. La separazione solido-liquido, in virtù dell’estrazione della maggior parte della sostanza secca dal digestato, consente parallelamente di diminuire il volume delle vasche destinate agli stoccaggi.
Essiccamento
L’essiccamento del digestato (tal quale o del solido separato) è effettuato facendo scorrere il digestato attraverso specifici tunnel di essiccazione; in tal modo il digestato perde per evaporazione quasi tutta l’acqua in esso contenuta, riducendo considerevolmente il proprio volume. L’essiccatore è a tenuta stagna: i vapori generati sono fatti condensare in un piccolo strippatore ad acido solforico, che permette all’ammoniaca volatilizzata di essere recuperata sotto forma di solfato di ammonio, ovvero un fertilizzante a pronto effetto con un buon tenore di azoto. Grazie a questo sistema vengono abbattuti anche i principali elementi odorigeni. L’essiccamento del digestato è quindi un valido sistema per ottenere diversi vantaggi:
- riduzione dei volumi dedicati allo stoccaggio del digestato
- rimozione dell’azoto minerale fino al 60% dell’azoto presente nel digestato tal quale
- utilizzo efficace del calore di cogenerazione
- creazione di un concime organico a lento rilascio e di un fertilizzante minerale a pronto effetto.